Dislipidemia e omeopatia

Dislipidemia e omeopatia

dislipidemia
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I pazienti con dislipidemia elevati possono associare ad una dieta e terapia coerente, un trattamento con omeopatia per la gestione dello stress,  talvolta associato se non causa della patologia.   L’ omeopatia è una medicina antica che adotta microdosi,  secondo il principio della similitudine.  Uno dei suoi impieghi maggiormente diffusi è l’implicazione dello stress nelle malattie che affliggono i pazienti.  La dislipidemia  è in relazione con una aumento di rischio per molte malattie, ma in  particolare sono quelle cardiovascolari a impegnare maggiormente il paziente. 

La dislipidemia  favorisce infatti  vasculopatie ischemiche, ipertensione, diabete e la sindrome dismetabolica. La terapia farmacologica si avvale di diversi prodotti antidislipidemici. Questi farmaci però pur riuscendo a ridurre il problema sono connessi  effetti collaterali non indifferenti. La dislipidemia è una subfrazione della massa grassa totale, ovvero quella circolante.  Percorsi  dietetici senza misurazioni strumentali della massa grassa, scansionate nel tempo  espongono il paziente ad un peggioramento dei rapporti percentuali tra massa grassa e massa magra con conseguente elevazione della dislipidemia mentre cala il peso.  Questo comportamento paradosso  è difficile da accettare per quei pazienti che si sottopongono con fatica alla dieta dimagrante, ma che osservano  effetti peggiorativi sui parametri indicati. Per  correggere valori elevati nel sangue a è infatti necessario che il percorso nutrizionale sia “degrassante” è non  dimagrante. Per ridurre la massa grassa    è pertanto necessaria la nutrizione clinica, metodo  che consente tramite appositi esami di elaborare percorsi nutrizionali orienti alla riduzione della massa grassa.

Il supporto dell’ omeopatia nel trattamento della dislipidemia è indicato  sopratutto per quei pazienti che osservano una correlazione del disturbo con lo stress patito. Il dislipidemia non è presente  come quadro patologico nella materia medica omeopatica, perchè all’epoca in cui fu scritta il termine non era conosciuto. Il metodo di reperire nel repertorio omeopatico informazioni per prescrivere  comunque il rimedio  è orientato agli  altri sintomi espressi dal paziente. La medicina omeopatica descrive infatti una serie di rimedi con una precisa sofferenza emozionale, utili nel trattamento in oggetto. La ricerca del simillimum in omeopatia non dipende mai da un singolo sintomo, ma dalla somma di tutti i sintomi espressi. Sopratutto per la scelta del rimedi omeopatici sono rilevanti la sofferenza connessa alla personalità e alla storia del malato.  I campi emozionali e i conflitti biologici sono oggetto principale della visita in omeopatia. La situazione conflittuale più comune osservata nei malati  con  elevazione dei grassi nel sangue  è il conflitto di non potersi liberare da un ruolo di responsabilità e obbligo nei confronti di terzi. Il peso emotivo della  responsabilità non  si sospende neppure di notte.  Il successo del trattamento con omeopatia per la dislipidemia dipende dalla precisa repertorizzazione di tutti i sintomi espressi dal paziente, ma con una particolare attenzione per quelli stress correlati.

I trattamenti con omeopatia  sono un atto medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia  sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.  La omeopatia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello