Hornbeam – Fiori di Bach a Roma

Hornbeam – Fiori di Bach a Roma

Hornbeam Carpino
Hornbeam Carpino

Hornbeam è uno dei Fiori di Bach. I  Fiori di Bach sono un metodo sviluppato dall’omeopata Edward Bach, che applica particolari preparazioni per trattare disturbi emozionali e\o correlati a stress. L’omeopatia adotta rimedi a microdosi secondo il principio della similitudine sul piano fisico, emotivo e mentale. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale. I Fiori di Bach sono descritti in questo sito per la comprensione di che li utilizza, purché prescritti dal medico. La descrizione dei Fiori di Bach online non sostituisce infatti la gestione professionale di ogni paziente. I Fiori di Bach sono privi di controindicazioni significative, ma possono e talvolta devono essere associati ad altre forme di terapia, condizione che richiede specifiche conoscenze.

Nella medicina naturale si adottano  associazioni con rimedi di omeopatia e sopratutto i Fiori di Bach sono  posti in relazione  con i punti di agopuntura per la somministrazione percutanea. In medicina convenzionale i Fiori di Bach sono associati ai farmaci, quando necessario per la salute del paziente.

Note su Hornbeam:

Hornbeam  è albero elegante, ornamentale e forestale, è comune in tutta Italia. E’ simile al faggio rosso, ma più piccolo (raggiunge 10 o 15 metri) e verde di esso, cresce da solo o a gruppi nei boschi. Al mattino i rami e le foglie pendono più pesanti a causa della rugiada.Hornbeam è un albero che mostra nella sua crescita una notevole vitalità, una volta tagliato, ributta rapidamente, evidenziando energia e vitalità. A differenza di altri alberi, le foglie di Hornbeam prima di cadere rimangono così per molti giorni (circa 40, anziché 7 o 10). Dal legno  si ricavano strumenti di lavoro. In fitoterapia è utilizzato per preparare decotti con proprietà antinfiammatorie sulle vie aeree.

Proprieta emozionali di Hornbeam:

Secondo Edward Bach Hornbeam è indicato nelle seguenti circostanze: “Per coloro che sentono di non essere abbastanza forti, sia psicologicamente che fisicamente per sopportare il peso della vita che  sovrasta. Anche i problemi di ogni giorno sembrano loro insormontabili, sebbene queste persone riescano poi in genere a compiere, con successo, il loro dovere. Per chi crede di doversi fortificare in qualche parte del corpo o della psiche per potere facilmente adempiere al proprio compito”.

Simbologia di Hornbeam:

Hornbeam è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. Hornbeam esprime un organotropismo elettivo coerente con il campo emozionale ipotristezza. Le indicazioni più frequenti dei rimedi sono  dirette al tratto rino-faringeo, alla trachea e alle mucose respiratorie. In relazione a tali tessuti Hornbeam svolge un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici con riduzione gli spasmi delle prime vie respiratorie. È indicato per le rino-faringiti croniche e spasmodiche, tracheiti e tracheobronchiti.

In merito alla simbologia di Hornbeam una leggenda  narra che Astolfo, re dei Longobardi, lanciò un giorno il suo falco, ma l‘ucceelo scomparve nel bosco. Lo cercò in ogni luogo, ma senza successo. Decise, allora, di fare un voto: se lo avesse ritrovato avrebbe fondato una città e una chiesa dedicata alla Madonna. Dopo numerose ricerche lo vide appollaiato sul ramo di un albero di carpine. Fu allora che il re decise che avrebbe chiamato la città Carpi, dal nome dell’albero e lì avrebbe costruito la pieve di Santa Maria in Arce, conosciuta come La Sagra.

Con  Hornbeam si producono oggetti di piccole dimensioni, come birilli, scacchi, raggi di ruote o ingranaggi e componenti di strumenti musicali.  Hornbeam viene impiegato nella meccanica dei pianoforti e per bacchette da percussione. La caratteristica di resistere agli sforzi e di non deformarsi è coerente con il quadro del rimedio. Hornbeam non può crescere veloce, ma viene su lento e stentato e ogni suo centimetro di statura è una faticosa e dolorosa conquista. Anche la segnatura del rimedio è pertanto coerente. Si osserva che tra le segnatura e l’uso del legno per gli strumenti corre una relazione basata sugli opposti, che valida ancor più i rapporti indicati. A conferma il nome Hornbeam deriva dal celtico car (legno) combinato con pin (testa), o dall’indoeuropeo kar (essere duro) quindi amichevolmente… “testa di legno”, oppure “testa dura”. Ancora un riferimento al legno del noto per l’eccezionale durezza e resistenza.

Campi emozionali  di Hornbeam:

I Fiori di Bach possono essere descritti anche come una tripletta di campi emozionali in una sequenza coerente. Questa modalità prescrittiva aiuta a comprendere le orbite funzionali che possono esprimere la componente più somatica della sofferenza. Il rimedio Hornbeam è indicato nella sequenza di campi emozionali:

  • ipergioia
  • ipotristezza
  • ipopaura

Orbite funzionali coerenti con Hornbeam:

Il Fiori di Bach possono essere descritti anche attraverso attraverso i campi emozionali stabilendo un rapporto con le orbite funzionali e pertanto con i tessuti loro corrispondenti. Hornbeam quando coincide il quadro emozionale è indicato nelle malattie che coinvolgono i tessuti delle seguenti orbite:

  • Orbite funzionali Cuore, Pericardio, Int. tenue, Triplice Riscaldatore
  • Orbite funzionali Polmone, Intestino crasso
  • Orbite funzionali Rene, Vescica urinaria

Ogni orbita funzionale caratterizza un insieme di organotropismi.  Il rimedio Hornbeam, è indicato per quei pazienti, che esprimono in sofferenza prevalentemente organica coerente con il quadro emozionale del rimedio.

Sequenza per Hornbeam:

Nella descrizione di Hornbeam tramite i campi emozionali si ricorre ad una sequenza di tre campi. La successione temporale di questi tre campi racconta in modo sintetico la storia del malato e codifica come sequenza l’impegno  di tessuti biologici nella sua espressione. La relazione  stringente tra campi emozionali e orbite funzionali permette di codificare i tessuti a rischio in ogni momento espressivo di sofferenza che caratterizza la storia di un individuo. La sequenza di campi che caratterizza Hornbeam è:

 IPERTRISTEZZA-IPOCOLLERA-IPOGIOIA

Hornbeam
Hornbeam

 

Nel singolo paziente sensibile per  Hornbeam prevale l’espressione di uno dei campi indicati caratterizzando in tal modo il momento evolutivo che attraversa e i tessuti biologici che implica nelle componenti somatiche della sofferenza. La sequenza dei campi emozionali indicati coincide con una sequenza fisica coerente con le Orbite funzionali di Medicina Tradizionale Cinese MTC:

1) POLMONE- FEGATO-CUORE-PERICARDIO

2)INT.CRASSO-VESC.BILIARE- INT.TENUE-TRIPLICE RISCALDATORE

3) Ibridazioni della prima e seconda sequenza

Ogni Orbita funzionale caratterizza un insieme di organotropismi eo di tropismo funzionali.  Il rimedio Hornbeam, è indicato per quei pazienti, che esprimono in sofferenza prevalentemente organica secondo la sequenza indicata applicando una coerenza  tra il quadro emozionale del rimedio e l’ anamnesi medica presentata dal singolo paziente.

Punti di agopuntura per Hornbeam:

I Fiori di Bach possono essere massaggiati su punti di agopuntura secondo una particolare tecnica aumentando il loro effetto. L’applicazione percutanea migliora la risposta della terapia. La sinergia Fiori di Bach e punti di agopuntura  permette di accentuare la performance del trattamento. Hornbeam considerando la sofferenza particolare espressa dal singolo paziente può essere posto in relazione al o ai seguenti punti di agopuntura:

  • V44
  • V42
  • V52

Diagnosi e indicazioni per Hornbeam:

I Fiori di Bach non sono prescritti attraverso  le diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Hornbeam  per una diagnosi medica convenzionale è pertanto contrario al  metodo, oltre che scarsamente efficace.

Applicare ai Fiori di Bach la parola dosaggio non è corretto, perche si tratta di preparazioni destinate  a produrre una reazione come risposta a stimolo. Per implementare l’effetto dei Fiori Bach pertanto lo stimolo può essere ripetuto con diverse frequenze nel tempo senza modificare di fatto la dose. La conoscenza  corretta  dei Fiori di Bach  e delle basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi.  Pertanto  è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma

  • Omeopatia e Fiori di Bach