Intossicazione alimentare e omeopatia

Intossicazione alimentare e omeopatia

Omeopatia e intossicazione alimentare
Omeopatia e intossicazione alimentare

L’ intossicazione alimentare dovuta alla manipolazione del cibo colpisce tutti i consumatori non solo quelli in cura con l’ omeopatia.  Certamente i pazienti che scelgono di curarsi con omeopatia sono particolarmente suscettibili al degrado della qualità del cibo, perchè culturalmente preparati  sull’argomento.  Uno dei motivi più comuni per curarsi con l’omeopatia è  infatti l’esigenza di una terapia priva di danno tossico iatrogeno.  L’intossicazione alimentare è dovuta  consapevole o inconsapevole di tossine durante la nutrizione.

L’inquinamento della catena alimentare è la causa maggiore del  carico di tossine che l’uomo moderno assume ogni giorno.  La seconda causa è la consapevole introduzione di tossine nel cibo durante una delle varie tappe della sua lavorazione.  L’alimentazione pulita è una condizione necessaria per la salute e per la prevenzione.  La qualità dell’ alimentazione dipende  pertanto dalla integrità del cibo assunto, ovvero il controllo delle tossine che in vario modo  introdotto nel cibo.

 L’ alimentazione ha subito in questi ultimi trenta anni radicali modificazioni e il carico di tossine è certamente maggiore. L’ accresciuto benessere economico ha indubbiamente migliorato la varietà e aumentato il numero di calorie mediamente assunte. Tuttavia i nuovi sistemi di vita, la maggior richiesta di cibi, i loro metodi di preparazione e conservazione hanno  determinato impoverimento nutrizionale e degrado degli alimenti. La lavorazione industriale  dei cibi è purtroppo connessa a carichi  chimici rilevanti per l’ intossicazione alimentare. Metodi conservativi, cotture ripetute, brillatura del riso, trattamento spinto delle farine dei cereali, colorazione del cibo, cosmesi del cibo, raccolta anticipata di frutta e verdura, interventi sul patrimonio genetico  determinano la scarsa qualità  del cibo e  l’ intossicazione alimentare.  L’acquisto e gestione consapevole del cibo assunto è pertanto una priorità  per la  conservazione della salute: Al scopo sono da favorire i seguenti comportamenti:

  • Leggere le etichette riguardo il cibo che si assume
  • Preferire prodotti biologici, artigianali a quelli industriali
  • Evitare prodotti raffinati e preferire gli integrali
  • Evitare cibi ottenuti da mutazioni genetiche
  • Evitare prodotti trattati chimicamente ai fini della conservazione
  • Evitare prodotti  trattati tramite colorazione
  • Evitare cibi trattati per l’esaltazione organolettica
  • Evitare cibi che provengono da lontano, cibi di altre stagioni
  • Evitare cibi trattati con pesticidi, concimanti e ormoni

La cura con omeopatia è generalmente ricercata da pazienti consapevoli alla ricerca del minor impatto iatrogeno. Coerente con la scelta della cura omeopatica è l’esigenza di evitare l’intossicazione alimentare, mangiando cibo naturale e sano.  La  sensibilità a queste tematiche implicano dunque necessariamente una responsabilità sociale e del singolo nel diminuire le tossine alimentari e ambientali.

L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. I trattamenti con omeopatia non si contrappongono ne sostituiscono le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche per la prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello