Scie chimiche e omeopatia

Scie chimiche e omeopatia

Scie chimiche e omeopatia
Scie chimiche e omeopatia

Si possono trovare sui canali di informazione non sottoposti a controllo, molti dati sulle scie chimiche e l’ omeopatia può contribuire a decodificare il loro scopo. L’ omeopatia  è utile al dibattito sulle scie chimiche se si osserva il loro contenuto. Secondo diverse fonti che hanno analizzato le scie chimiche che compaiono nei nostri cieli da anni, il loro contenuto è in parte chimico e in parte biologico.

Le componenti chimiche sono principalmente alluminio, bario e altri metalloidi. Come componenti biologiche  delle scie chimiche sono state invece osservate strutture filiformi proteiche che alcuni ricercatori pongono in relazione con quelle degli eritrociti umani, altri con le nanotecnologie.  La tecnica per la quale tramite un areo  si producono nel cielo le scie chimiche presenta però analogia con i processi di dinamizzazione e diluizione tipici della preparazione omeopatica.  La cinetica necessaria per creare la scia e la sua presenza in uno spazio ampio assume almeno inizialmente le caratteristiche di una dose planetaria di rimedio. Difficile ritenere per questo  motivo che lo scopo di una operazione così impegnativa sul piano organizzativo e economico si possa giustificare come la somministrazione di rimedi omeopatici al pianeta terra. Altrettanto improbabile è questa ipotesi anche in relazione della ripetuta attività osservata nel corso di molti anni di coloro che producono le scie chimiche. Se una singola dispersione esprime concrete similitudini con la preparazione di un rimedio omeopatico, la ripetizione e estensione delle scie chimiche trasforma nel tempo le microdosi in dosi massicce. Pertanto è facile dedurre che l’intento delle scie chimiche è certamente  tossico e non certo curativo. Ma l’omeopatia contribuisce ad un chiarimento di ciò che accade tramite la materia medica di alluminio e bario studiati come rimedi omeopatici già da molti anni.  Semplificando tutti i dati presenti in omeopatia su questi due metalloidi è opportuno evidenziare le parti comuni  di alluminio  e bario nei prooving disponibili. Alluminio e bario hanno alcuni aspetti  che possono produrre sinergia di effetto e pertanto rafforzarsi:

  • deficit cognitivo,
  • deficit mnemonico,
  • astenia
  • malattie degenerative del sistema nervoso centrale
  • sterilità

Anche la tossicologia di alluminio conferma gli effetti indicati dall’ omeopatia. L’alluminio è per esempio un osservato speciale in relazione alla  ricerca delle cause  per la sclerosi multipla, l’autismo e per il morbo di Alzheimer.  Riguardo le strutture filiformi e proteiche presenti nelle scie chimiche,  l’ omeopatia non può molto chiarire perchè non dispone di materia medica in merito. Non risulta infatti essere mai stato fatto un prooving di queste strutture per verificarne le conseguenze sull’uomo. Saranno altri  i campi della ricerca e altre osservazioni a rispondere alla domanda. Per il momento si può sospettare però che uno degli scopi delle scie chimiche possa essere una umanità non fertile denotata da una minore consapevolezza, volontà e comprensione del mondo nel quale è inserita. Che le scie chimiche costituiscano una forma particolare di rientro nel paradiso adamico precedentemente perduto?